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Particolarmente movimentata la mattinata odierna di giovedì 28 settembre in Spagna, dove la polizia ha fatto irruzione negli uffici della Federcalcio per perquisirli. La Guardia Civil continua infatti ad indagare sul caso Negreira ed hanno cercato possibili indizi proprio negli uffici della Federazione. A riportarlo è l’agenzia Efe, che sottolinea come il Barcellona faccia parte del registro degli indagati per presunta corruzione. Il club avrebbe infatti pagato in maniera irregolare José MarÃa EnrÃquez Negreira, ex vice-presidente del Comitato Tecnico Arbitrale (CTA), versando tra il 2001 e il 2018 un totale di circa 7 milioni di euro.
Secondo quanto raccontato dall’ANSA, che ha avuto accesso a una risoluzione, il giudice JoaquÃn Aguirre López, responsabile dell’inchiesta sul ‘caso Negreira’, sospetta che il Barcellona possa aver ottenuto “effetti arbitrali desiderati”. Il giudice spiega infatti che tali pagamenti, lievitati da 70mila a 700mila euro annui, erano dettati “dalla carica ricoperta da Negreira” tanto che finirono quando l’uomo lasciò il ruolo di vicepresidente.
“Per deduzione logica, i pagamenti effettuati dal Barcellona soddisfacevano gli interessi del club, per cui dev’essere esistita una disparità di trattamento rispetto alle altre squadre e la conseguente corruzione sistemica dell’insieme degli arbitri spagnoli” aggiunge il giudice Lopez. Per il momento si tratta di una ipotesi, ma se la Guardia Civil dovesse trovare delle prove, la situazione del Barcellona si aggraverebbe notevolmente.
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