Calcio

Southgate contestato, ma l’Inghilterra è vicina al primo posto: la Slovenia insegue un sogno

Harry Kane
Harry Kane, Inghilterra - Foto Bagu Blanco / Pressinphoto/Sipa USA

In Inghilterra c’è tanto pessimismo sulla nazionale di Southgate: il ct è nel mirino della critica per due prestazioni effettivamente non all’altezza, che hanno fruttato però ben quattro punti e la certezza di fatto di poter giocare gli ottavi di finale. Adesso serve l’ultimo sforzo per il primo posto, che potrebbe far cambiare il giudizio e l’atmosfera intorno ai Tre Leoni, per non vanificare il talento immenso di quei quattro lì davanti: Bellingham, Saka, Foden e Kane tutti insieme non ce li ha nessuno e mai come quest’anno sembra essere la volta buona per riportare a casa il calcio.

Quattro punti, due gol segnati, poco gioco però e un po’ di passività: sono i soliti problemi dell’Inghilterra nelle grandi manifestazioni. Se contro la Serbia la vittoria aveva mascherato alcune carenze, il pareggio davvero deludente contro la Danimarca ha fatto venire a galla, anche a livello di critica sui media e sui social, un gioco poco spettacolare e la sofferenza difensiva. Ma se con due prove opache l’Inghilterra ha messo insieme comunque quattro punti, di sicuro andando avanti nel torneo e carburando un po’ le cose possono migliorare senz’altro. Del resto, al di là di Germania e Spagna, nessun’altra big, a cominciare dalla Francia, ha fatto vedere chissà che cosa, e questo è un punto a favore di Southgate.

Occhio però alla Slovenia, che pochi giorni fa è andata a un secondo dagli ottavi, venendo però punita dal gol di Jovic nel recupero. Da quattro a due punti, dalla certezza di aver riscritto la propria storia a doversela sudare con gli inglesi. Due punti fin qui che non basteranno per raggiungere per la prima volta la fase a eliminazione diretta per una delle squadre più sorprendenti di questa rassegna come quella di Kek. Personalità, voglia di attaccare nonostante una rosa di sicuro poco qualitativa, e una buona tenuta difensiva. Gli sloveni possono mettere in grossa difficoltà un’Inghilterra un po’ snob, con tanto talento ma fin qui poco collettivo: non sono escluse sorprese a Colonia.

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