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“Sto cercando di far passare nel Governo un concetto di buon senso e concretezza. Se siamo convinti che per l’11 giugno, esordio degli Europei, possiamo garantire il 25% degli spettatori, possiamo ragionare in termini percentuali. Per la finale di Coppa Italia che si gioca venti giorni prima, penso si possa pensare al 15-20% degli spettatori. E lo stesso si può dire per la finale degli Internazionali di tennis“. Lo ha dichiarato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, intervenuto a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento. “Il rischio di perdere gli Europei c’è stato perché la richiesta dell’Uefa era molto precisa. C’è stata una forte pressione, dovevamo fare una scelta e abbiamo preso una decisione positiva. Il calcio ha fatto da apripista: partendo dalla data dell’11 giugno possiamo fare riflessioni su altri eventi anche precedenti, come le ultime due giornate di campionato“, ha aggiunto Costa.
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