Il sindacato dei calciatori professionisti francesi continua ad avvisare il Paris Saint-Germain. Il presidente Piat ha parlato del conflitto tra Kylian Mbappé e il club parigino dichiarando: “È una guerra logorante. La situazione normativa consente al club di fare come vuole con la sua forza lavoro. Dopo il primo settembre, la situazione deve rientrare, il club può gestire la propria forza lavoro fino a un determinato momento. Dopodiché, non può fare ciò che vuole”.
“Se le due parti non si sono accordate su una via d’uscita dalla crisi, dovremo chiedere il rispetto dei contratti. Permettere a Mbappé di allenarsi normalmente, costringere la società a farlo giocare, perché altrimenti sarebbe illegale ai sensi del diritto del lavoro. Se il problema riguarda il miglior giocatore del mondo, non è possibile credere che non sia in atto una punizione. Sono previste sanzioni se un calciatore viene escluso per motivi non sportivi”, ha concluso.