Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi di Ac Nardò, Società sportiva dilettantistica Avezzano Calcio, Usd Fezzanese, Monterosi Fc, Asd Grumentum Val D’Agri, Academy Ladispoli Usd, Us Inveruno e Ssd Chieti Fc 1922 presentati in seguito alle modalità scelte dal Collegio di garanzia dello Sport per mettere fine al campionato di Serie D 2019/2020.
Il Tar non ha riscontrato alcuna illegittimità, spiegando così l’accaduto: “Il sindacato del giudice amministrativo deve limitarsi al riscontro dei vizi di manifesta illogicità/irragionevolezza, non ravvisabili nella decisione della Figc per quanto osservato dal Collegio di Garanzia. I profili di irragionevolezza e sproporzionalità denunciati nei ricorsi, per i giudici si basano su una interpretazione del concetto di merito sportivo, che, pur comprensibile, è comunque espressione di un interesse di parte e come tale non idonea, in assenza di indici di manifesta illogicità e contraddittorietà, a sostituirsi alle valutazioni svolte dagli organi sportivi federali ai quali l’ordinamento affida il compito di regolare il regolare svolgimento dei campionati di calcio nel territorio nazionale“.