Cuore e tanta voglia di portare a casa il settimo bottino pieno consecutivo, arriva così la vittoria del Catania, la settima per l’appunto, davanti ai 14.500 tifosi del Massimino, 2-0 contro il Locri. Gli etnei prendono così le distanze in classifica, +5 dal Lamezia Terme e in solitaria prendono le redini del girone I.
Partita sofferta per il Catania che nella prima frazione di gioco non costruisce nessuna occasione: tensione palpabile sin dai minuti iniziali, poche manovre di gioco create. Quasi allo scadere del primo tempo il gioco si ferma, l’attenzione è in Curva Nord, dove un ultras viene colto da un malore e i soccorsi intervengono in tempi celeri. Sul rettangolo verde riprende il gioco, ma nulla cambia, si conclude 0-0 il primo tempo tra Catania e Locri. Il Catania soffre, ma non molla e in avvio di ripresa mister Ferraro fa dei cambi che si riveleranno decisivi: fuori Lodi, dentro Giovinco, voglioso di dire la sua dopo una lunga assenza in campo. Al 20’ della ripresa, su cross di Rapisarda, il tocco di Dodaro è fatale per la sua stessa porta, e determina l’autorete che vale l’1-0 del Catania. Si scaldano gli animi con i rossazzurri che reclamano un presunto rigore non concesso, arriva il secondo cartellino giallo per Dodaro che costringe la compagine calabra a concludere la sfida in inferiorità numerica. Nel corso del recupero, il Catania blinda la vittoria grazie al raddoppio firmato da Giovinco. Prossima gara domenica 23 ottobre alle 15 contro il Paternò, resta ancora irrisolto il dilemma campo in cui disputare il derby: il Falcone Borsellino è stato infatti squalificato a causa del provvedimento preso dal Giudice Sportivo per gli episodi violenti avvenuti nel corso della scorsa giornata di campionato, tra le possibilità Giarre, Troina, Caltanissetta o Lentini.