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Il calcio vive una fase di incertezza, gestita in maniera diversa tra le diverse serie di campionato. Se infatti la Serie A ha le possibilità economiche per un eventuale ritorno in campo, le difficoltà delle serie minori sono decisamente maggiori. “Siamo in attesa di decisioni serie” ha spiegato il presidente del Carpi Stefano Bonacini, “Non so se il campionato riprenderà o si giocheranno i playoff, ma non accetterei mai un sorteggio in stile tombola. Poi sarebbe irrispettoso non riconoscere i nostri meriti, abbiamo investito milioni di euro in questa stagione ma siamo tra i pochi a voler tornare a giocare, non si può prendere la decisione finale della promozione in Serie B con un sorteggio“.
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Ai microfoni di “Sport Live”, su TRC Bologna, Bonacini ha parlato anche degli errori fatti: “Ne sono stati commessi tanti in Serie C, sono state fatte giocare tre giornate nel girone C come se nulla fosse mentre nei girone A e B si sono basati sulla distanza dalle zone più colpite. Noi abbiamo uno studio legale importante e tante armi per far valere i nostri diritti. Siamo terzi a -8 dal primo posto e con una vittoria a Salò saremmo a -5 a dodici gare dalla fine. Inoltre noi abbiamo affrontato tutte le squadre di vertice mentre Vicenza e Reggio Audace devono ancora farlo, il campionato non è chiuso“. Il Carpi ha ancora la possibilità di agguantare la promozione, ma questo solamente in caso di ripartenza, motivo per cui il club spera di poter tornare a giocare.
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