La Procura della FIGC indaga sul match di domenica scorsa, ultima della regular season fra Pergolettese e Triestina che ha portato la vittoria della squadra ospite che è valsa difatti i playout per la Triestina e la retrocessione del Piacenza invece. La Procura ha aperto un’indagine dopo un esposto di un dirigente della Pergolettese, Cesare Fogliazza, che avrebbe registrato “cose strane” prima dell’inizio della partita.
Il dirigente della Pergolettese ha spiegato: “Quindi per tutelare la mia società ho presentato l’esposto alla federazione e ora aspettiamo che l’indagine faccia il suo corso: se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi“. A ciò sono seguite le dichiarazioni del presidente della Triestina, Simone Giacomini tramite un comunicato: “Siamo scioccati e senza parole alla notizia di una presunta indagine per illecito sportivo. Siamo estranei completamente a qualsiasi azione che possa aver interferito col risultato in campo. Fa rabbia e fa male leggere rumors che non hanno alcun fondamento e, chiariamo, nessuno della società è stato convocato. Queste notizie fanno spegnere il sorriso di chi lavora per mantenere vivo lo spirito pulito del calcio, della Triestina e delle brave persone che vi lavorano dai magazzinieri ai calciatori. E soprattutto vogliamo rasserenare i nostri tifosi che ci hanno seguito con sacrifici ovunque. Aspettiamo l’evolversi degli eventi come spettatori inconsapevoli”. Sull’accaduto è intervenuto in serata anche il Piacenza spiegando di aver “già dato mandato al proprio legale affinché valuti ogni strada percorribile per la tutela della società e dei suoi tifosi. Qualora i fatti paventati dovessero essere acclarati si tratterebbe di episodi gravissimi avanti ai quali la società Piacenza Calcio non può restare inerme ed avverso i quali attiverà ogni azione possibile“.