Potrebbe essere una vittoria vitale per l’Alessandria quella che è arrivata in casa contro l’Ancona. Gli uomini di Lauro grazie ai tre punti contro la squadra marchigiana si tirano momentaneamente fuori dalla zona rossa del Girone B di Serie C. Protagonista assoluto del match è Sylla, che oltre ad essere stato autore di una doppietta, è stato una spina nel fianco per la difesa dell’Ancona. Per gli uomini di Colavitto un brutto scivolone che, comunque, non dovrebbe mettere in discussione la partecipazione ai playoff per la Serie B.
Succede di tutto nel primo temo. Sin dall’inizio l’Alessandria impone il suo gioco ed il suo ritmo. Gli uomini di Lauro hanno tanto in gioco in questa partita con l’incubo Serie D o comunque playout dietro l’angolo. In un clima teso, con i tifosi della squadra di casa contro direttore sportivo ed allenatore, gli uomini di casa tuttavia non si lasciano prendere da un clima “ostico”. Al 27esimo cambia il match: sulla conclusione di Sylla la palla tocca il braccio di De Santis che già ammonito, non solo procura il rigore per l’Alessandria, ma si procura la personale espulsione. Ancona in dieci e Galeandro che dagli undici metri non sbaglia e porta avanti Lauro. Trascorsa la mezzora, si scatena Sylla in quattro minuti: fra 34 e 38esimo l’esterno realizza una doppietta che sa di fuga definitiva per l’Alessandria e di resa, anche in relazione al secondo tempo, per l’Ancona. Al riposo si va 3-0 per i padroni di casa.
La ripresa va secondo copione: l’Alessandria amministra la partita, l’Ancona pensa a non prendere ed a non subire imbarcate. Il più attivo è sempre Sylla che, sfruttando un errore in fase di impostazione della difesa ospite, si presenta a pochi passi dal portiere dell’Ancona. L’esterno grigiorosso litiga con la palla e non mette a segno il tris personale. L’Ancona non è mai pericoloso, con Lauro che assapora tre punti d’oro in chiave salvezza. Al 90 esimo c’è tempo per un’altra espulsione in casa Ancona: Mondonico compie fallo da ultimo uomo e viene mandato dal direttore di gara sotto la doccia.