Attraverso un intervista alla stampa locale, il direttore generale del Venezia Dante Scibilia ha raccontato la sua personale lotta contro il Coronavirus. Il dirigente ha scoperto di aver contratto il virus grazie al test sierologico, ma ricorda i sintomi avuti tra fine febbraio ed inizio marzo: “E’ stato un periodo orribile, mi si sono manifestati i sintomi prima della trasferta di Pisa (22 febbraio, ndr) e ripensandoci avrei potuto contagiare qualcuno visti gli abbracci a fine partita.”
“Ho avuto problemi renali, tosse, stanchezza e febbre. Prendevo la tachipirina quando la temperatura superava i 38, sono rimasto in casa a lottare ma ho ottenuto solo una lastra ai polmoni che mostrava un’infiammazione – spiega Scibilia – Dopo la scomparsa della febbre mi sono serviti 20 giorni per riprendermi, attraversavo la strada e sembrava di fare la maratona.”
