“Avevamo già fatto un buon lavoro, ci siam tenuti stretto il vantaggio del doppio risultato. Forse era impensabile un qualcosa del genere ma ci abbiamo sempre creduto sempre: ho detto ai ragazzi che la cosa più importante era rimanere nella storia del club e non la categoria”. Così un commosso Vincenzo Italiano commenta la prima storica promozione dello Spezia in Serie A dopo il ritorno della finale playoff contro il Frosinone. “La vittoria contro il Crotone è stata la più importante – ha spiegato a Dazn il tecnico dei liguri – In quel momento era una squadra che prendeva a pallonate chiunque e ne siamo usciti a testa alta. Tutto ciò è fantastico, il braccino del tennista oggi ci poteva stare ma è ci abbiamo messo cuore e grandissimo attaccamento”. Il campionato dello Spezia era iniziato in salita con soli 4 punti nelle prime 7 giornate. “Abbiamo lavorato sulla testa, poi abbiamo avuto la crescita di tanti giovani – ha rimarcato – quando è arrivata l’autostima l’abbiamo abbinata all’organizzazione. Cercavamo di fare sempre la partita e ci divertivamo, di lì è stato tutto bellissimo. Ho perso da calciatore una finale playoff e ho detto ai ragazzi che ci penso da otto anni, è una macchia che rimane. Il futuro? Qui c’è tutta la proprietà, dovremo parlare e ragionare”.
Spezia-Frosinone, la gioia di Italiano: “Ci abbiamo sempre creduto”
La tribuna dello stadio Picco di La Spezia