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La Spal, dopo la retrocessione in Serie B, guarda al futuro e il presidente Walter Mattioli ha intenzione di costruire una squadra competitiva, che possa coniugare esperienza e gioventù: “Abbiamo un debito con i nostri tifosi e posso garantire che quella che scenderà in campo sara’ una Spal con l’elmetto in grado di lottare in ogni partita per poter portare a casa il risultato. Nel campionato appena trascorso tutti abbiamo commesso errori, io per primo, posso assicurare che non accadrà più. Volevo un finale di campionato dignitoso. Purtroppo non e’ successo e mi dispiace. Non mi aspettavo dai giocatori un atteggiamento del genere, mi sono sentito tradito. Nell’ultima gara contro la Fiorentina non li ho fatti giocare con i colori biancazzurri, ma con la seconda maglia”.
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Il nuovo direttore sportivo, Giorgio Zamuner, ha le idee chiare e, in settimana, potrebbe svelare il nome del nuovo allenatore: “Ripartiamo con grande entusiasmo. Sara’ un campionato difficile. La società mi ha dato carta bianca per costruire una squadra che possa far dimenticare in fretta questo brutto finale di stagione e riavvicinare i tifosi a una Spal che cercheremo di costruire più forte possibile. Marino? E’ un profilo che ci piace, ma che e’ sotto contratto con l’Empoli. In settimana saremo più precisi”.Â
Per quanto concerne gli attuali calciatori della rosa ci sono ancora molti nodi da sciogliere, come il futuro di Bonifazi, Castro, Valdifiori, Felipe, Cionek, Berisha, Strefezza e Murgia. Dovrebbero restare in biancazzurro Vicari, D’Alessandro, Di Francesco, Missiroli, Tomovic, Tunjov, Salamon, Paloschi e Floccari, che giocherà un altro anno; rientreranno alla base dai prestiti Dickmann dal Chievo, Mazzocco dal Pordenone, Jankovic dal Crotone e Spaltro dalla Cavese saranno valutati dal nuovo allenatore.
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