La Spal, attraverso la figura del direttore generale Corrado Di Taranto, ha risposto quest’oggi alla lettera della Curva Ovest dichiarandosi stupiti e amareggiati: “Oggi chi si definisce tifoso sta mettendo il proprio interesse al di sopra di quelli della SPAL. Evidentemente chi parla non conosce bene i fatti o la quantità di soldi e sforzi che sono stati investiti nella SPAL in questi primi due anni. Non trovo corretto insultare e minacciare ulteriori abusi nei confronti del nostro presidente che non solo si è reso responsabile dell’enorme somma di denaro investita ma che, nonostante la dolorosa retrocessione in Serie C, ha voluto fortemente mantenere intatto l’assetto societario, tutelando i 54 dipendenti e gli oltre 100 collaboratori esterni che fanno della SPAL un’eccellenza calcistica con pochi eguali tra i club professionistici italiani.”
Poi ha proseguito: “In questi due anni sono stati versati nelle casse aziendali oltre 25 milioni di euro per risolvere una situazione debitoria pregressa e garantirne l’ordinaria gestione e c’è la volontà di continuare ad investire in questo senso per sviluppare ulteriormente la struttura e assicurare la stabilità di tutti coloro che lavorano nel club, un aspetto non banale e da non sottovalutare. Per non parlare dell’impatto diretto e indiretto che la Spal ha sul tessuto economico locale. Sono consapevole che i risultati sportivi degli ultimi anni non sono andati di pari passo con lo sforzo economico e organizzativo compiuto dalla società, tuttavia ci sono alcuni punti fermi su cui si fonda il nostro progetto sportivo: la valorizzazione dei giovani calciatori cresciuti nel nostro settore giovanile e oggi approdati in prima squadra, gli investimenti in infrastrutture di prim’ordine (vedi Casa SPAL), le numerose attività sociali intraprese attraverso la Fondazione SPAL e il rilancio del calcio femminile.”
“In conclusione, vorrei sottolineare la passione costante e positiva con cui il presidente segue quotidianamente gli sviluppi di tutte le aree del club e il rispetto dei ruoli e delle decisioni prese in questi mesi. Le azioni di una precisa parte della tifoseria rischiano di danneggiare oltre misura questo progetto, ma voglio sottolineare come la SPAL sia un bene della comunità e in quanto tale va tutelato e protetto nell’interesse della città intera”.