Il Tar del Lazio respinge il ricorso del Chievo. I clivensi chiedevano l’iscrizione in sovrannumero in Serie B dopo l’esclusione ma “alla data del 28 giugno 2021 – si legge nel comunicato – termine perentorio indispensabile per garantire il regolare svolgimento del campionato in condizioni di parità dei partecipanti, la società ricorrente non risulta né avere assolto agli obblighi fiscali maturati dal periodo di imposta 2014 al 2018, né avere depositato atti di transazione e/o rateazione del debito, ovvero atti provenienti dal soggetto creditore attestanti la regolarizzazione della situazione debitoria, ossia atti idonei a garantire con certezza le menzionate esigenze“.