[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Il trentacinquesimo turno del campionato di Serie B potrebbe rivelarsi decisivo per la corsa alla promozione diretta. Il big match di giornata si giocava al Via del Mare e vedeva affrontarsi le prime due del torneo, il Lecce di Fabio Liverani contro il Brescia di Eugenio Corini. Ebbene, davanti ad oltre ventimila spettatori la spuntano i giallorossi con un piattone in mischia di Tabanelli, entrato in campo da appena 3 minuti, dopo che le Rondinelle erano rimaste in 10 a causa dell’espulsione di Stefano Sabelli. Ora i pugliesi necessitano comunque di due vittorie contro Padova e Spezia per essere certi del clamoroso doppio salto di categoria diventando così padroni del loro destino. Bastano invece appena 4 punti in 3 partite ai lombardi per assicurarsi la promozione diretta.
Se Lecce e Brescia possono sorridere entrambe, considerato il +5 sulla terza in classifica, a piangere è nuovamente il Palermo che dopo il pareggio al Barbera contro il Padova, questa volta si ferma con il risultato di 2-2 al Picchi di Livorno. Non basta il dubbio penalty realizzato da Nestorovski per mettere in discesa il match che i toscani ribaltano prima con un gol geniale di Diamanti, poi con una zuccata di Rajcevic. Nel finale il piattone di Aleksandar Trajkovski rende meno amara la giornata per l’11 di Delio Rossi, ma la serie A diretta ora non dipende più solo dai siculi.
Vince e convince invece il Benevento, che sembra aver rimesso definitivamente la benzina in un motore che balbettava in maniera preoccupante soltanto un mesetto fa. Perentorio il 4-2 con il quale la squadra sannita affonda il Cosenza di Braglia, ormai salvo e con pochissime velleità di acciuffare l’ottetto di testa.
Tutto invariato invece in zona play-off: i due scontri diretti finiscono entrambi 1-1. All’Adriatico, gremito come mai in questa stagione, l’11 di Pillon passa in vantaggio dopo appena 7 minuti grazie ad una ripartenza letale sull’asse Brugman-Sottil. Il giovane in prestito dalla Fiorentina fa esplodere l’entusiasmo dei supporters di casa, ma è nuovamente Faraoni a salvare Grosso ed i veneti, che non sono ancora fuori dalla crisi. Stesso risultato di Pescara anche al Picco di La Spezia: gli aquilotti passano con una zampata di Okereke, ma una progressione di Sadiq ed il gol del redivivo Melchiorri riportano la sfida in parità. Non approfitta di questi due pareggi il Cittadella, che, sotto di 2 reti contro l’Ascoli, rimonta grazie ai gol dei soliti Panico e Moncini, ma non trova i 3 punti che mancano da parecchio tempo.
La notizia di giornata è che alle solite pretendenti ai play-off si deve aggiungere, e non con poche velleità, anche la Cremonese di Rastelli. Ennesima vittoria in zona Cesarini per la formazione lombarda, ma questa volta c’è la sfortunata collaborazione del portiere del Foggia Leali, che si lascia scivolare dalle mani un comodo colpo di testa di Arini ed inguaia ancor di più i pugliesi, la cui situazione non era già delle più felici: terzultimo posto in solitudine.
Crolla, e di brutto, il Venezia di Serse Cosmi. Il tecnico che l’anno scorso aveva portato ad una salvezza insperata l’Ascoli, non sembra aver inciso granché sulla disperata situazione dei veneti, che subiscono un clamoroso 1-4 interno: all’iniziale rigore di Domizzi, rispondono i gol di Barberis, Benali (2) e Zanellato. Conclude la giornata un’altra rotonda vittoria esterna, quella del Carpi a Salerno. Termina 2-5 la sfida dell’Arechi, che si era già messa in discesa per gli emiliani grazie alla superiorità numerica garantita dall’espulsione di Walter Lopez. L’11 di Castori vede un lieve bagliore in fondo al tunnel e prova a crederci sino alla fine.
Si torna in campo fra meno di 48 ore: il Palermo deve tornare a correre nella gara casalinga contro lo Spezia. Spicca lo scontro diretto in zona play-off tra Perugia e Cittadella.
[the_ad id=”676180″]