Dopo aver vinto il playoff col Foggia, il Lecco rischia di non partecipare alla prossima Serie B per colpa di un ritardo di poche ore legato alle autorizzazioni per lo stadio. Consapevoli che il Rigamonti-Ceppi, l’impianto di casa, non è a norma per la categoria, il club aveva trovato la soluzione alternativa nell’Euganeo di Padova. Nella documentazione a margine dell’iscrizione, figurava regolarmente l’ok del Comune e del Padova Calcio, ma non quello della Prefettura, arrivato solo mercoledì mattina. Una questione di cavilli burocratici che potrebbe costare caro. Il presidente della Lega B Mauro Balata si è soffermato sul caso: “Aspettiamo di acquisire tutta la documentazione presentata dal Lecco e che si esprimano gli organi federali che hanno la competenza per farlo – le parole di Balata alla Gazzetta dello Sport – Le regole sono quelle, ma in questo caso va considerato un fatto: se i playoff di Serie C vengono fatti slittare di dieci giorni, probabilmente ci si sarebbe dovuti preoccupare delle società promosse come il Lecco, aiutandole nello sbrigare le pratiche per l’iscrizione o prorogando i termini della stessa. Il Consiglio federale avrebbe potuto acquisire per tempo l’istanza di proroga. Il club di Di Nunno è perfettamente in regola con la documentazione economica, ma la B a 21 sarebbe una soluzione ingiusta destinata a creare un’infinità di problemi”.
Serie B-Lecco, Balata: “Sulle iscrizioni bisognava valutare una proroga “
Mauro Balata - Foto Lega B