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“Non si può ripartire. Quanto meno non a queste condizioni attuali“. Così il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella, sulla situazione della Serie B italiana. “Trovo sconcertante che qualcuno possa dire che la Lega Serie B è compatta per la ripresa del campionato” spiega Lardella a Il Mattino, “abbiamo fatto un sondaggio nella scorsa settimana tra i dirigenti e quasi più della maggioranza delle società è contraria“. “Le disposizioni del protocollo sanitario sono inattuabili innanzitutto dal punto di vista delle strutture” spiega il presidente, “dovremmo requisire un albergo in 50 persone, poi produrre indagini quotidiane e fare tamponi a tutti senza la certezza di poter scongiurare il pericolo di un contagio”.
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“Il tutto in un momento storico nel quale la scienza ancora impone il distanziamento sociale che sarebbe impossibile da attuare“, aggiunge Lardella. “Se poi un giocatore dovesse risultare positivo sarebbe un disastro perché la responsabilità cadrebbe su tutta la società e si andrebbe nel penale” spiega Lardella, che per quanto riguarda la classifica ha affermato: “Si potrebbe cristallizzare il campionato e fare come nel 2014: due promozioni in serie A e tre retrocessioni in C. E ovviamente dovremmo poi avere un contributo dal governo sul finale di campionato per mancanza di ricavi“.
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