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Serie B, la Lega sui diritti tv: “Assegnazione che tutela i club”

Pallone Serie B
Pallone Serie B - Foto LiveMedia/Andrea Rosito

La Lega Serie B prende posizione dopo l’assegnazione dei diritti tv per il prossimo triennio della Serie BKT. Questo è quanto si legge in una nota, in risposta alle voci uscite negli ultimi giorni in cui veniva messo in dubbio il percorso di assegnazione della produzione televisiva delle gare: “Notizie fuorvianti, volte a compromettere l’operato della Lega Serie B, che intende chiarire e difendere la propria immagine, riservandosi di adire alle vie legali in una fase delicata per la vendita dei diritti tv, a fronte di articoli che immancabilmente escono a ridosso delle assemblee, probabilmente per disturbare e intralciare il percorso di assegnazione. La scelta, non più rinviabile vista la complessità e l’imminenza dell’inizio della nuova stagione, è stata attuata dopo un’attenta analisi di benchmarking che ha coinvolto tutti i maggiori soggetti a livello nazionale. Al termine di questo studio è stato individuato un fornitore che offriva il migliore equilibrio economico-qualitativo, per lo svolgimento dell’attività di produzione, in linea con le indicazioni dell’offerta al mercato della Lega B“.

Il comunicato della Lega Serie B prosegue: “Una scelta confermata sempre all’unanimità o a larghissima maggioranza dagli organi direttivi e assembleari della Lega Serie B in un processo di assoluta trasparenza e condivisione. L’individuazione inoltre prevede le necessarie clausole legali di salvaguardia in caso di non assegnazione dei diritti televisivi, a conferma di come tutte le decisioni siano state prese con l’obiettivo della conservazione e del valore del patrimonio della Lega e delle sue affiliate. Gli accostamenti con le elezioni federali di novembre e la gestione della trattativa dei diritti tv, con riferimenti suggestionati a fatti vecchi giudiziari di quasi dieci anni, per di più ritenuti privi di rilievo penale e civile, presenti nelle notizie di questi giorni sono pertanto da ritenersi strumentali e denigratorie. Evidentemente gli interessi per un prodotto, cresciuto esponenzialmente nelle ulti-me stagioni, scatenano molti appetiti tra i competitor“.

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