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Lo abbiam ripetuto in tutte le salse: la Serie B è un campionato imprevedibile ed i play-off non fanno eccezione. C’eran già state le avvisaglie di quanto il Cittadella fosse in forma fisica e mentale, ma in pochi probabilmente si aspettavano un ribaltone così clamoroso. I veneti sbancano il Vigorito con il roboante risultato di 3 a 0 e spediscono all’inferno la truppa di Bucchi, che in realtà non aveva incominciato male il ritorno della prima semifinale play-off. Tante le occasioni per i campani, prima con Insigne, poi con Volta,
ma Paleari si esalta e nega la rete del vantaggio ai padroni di casa. Al minuto 35, la svolta del match: Iori imbecca Diaw in profondità, Montipo abbandona la porta e liscia clamorosamente il pallone che l’attaccante granata non fatica a depositare in porta dopo un’elegante serpentina. Il Vigorito si ammutolisce e l’11 giallorosso fa di peggio, si eclissa dalla partita e di fatto non ci rientrerà mai più. Dilaga l’orchestra perfetta di Mister Venturato. Prima raddoppia Panico con un destro deviato da fuori area, poi ci pensa Moncini di tacco a chiudere i conti ed a regalare la storica prima finale play-off al Cittadella. È un traguardo strameritato dal mister e dai ragazzi in maglia granata, che giocano senza ombra di dubbio il miglior calcio della categoria. Grande, grandissima la delusione in casa Benevento per una squadra che si è clamorosamente sciolta nel momento più importante della stagione.
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In finale il Cittadella troverà un’altra squadra veneta, il Verona di mister Aglietti. I gialloblu dovevano vincere all’Adriatico per raggiungere la finale e così è stato. Troppo prudente la squadra di Pillon, che ha disputato una gara paurosa per quasi 60 minuti e che paradossalmente è passata in svantaggio nel miglior momento della partita. In gol ancora una volta Di Carmine su calcio di rigore: è il quarto centro nelle ultime quattro per l’ex Perugia. Clamorosa l’occasione capitata sul destro di Bellini all’ultimo minuto, che ha fatto
urlare al gol gli oltre 11000 biancazzurri sugli spalti, ma non si può dire che gli scaligeri non abbiano meritato di passare il turno. Anche se inferiore al capolavoro di Venturato, Aglietti ha rapidamente tratto il meglio da una rosa molto ampia, ma che sembrava completamente demotivata dalla deludente regular season. Bisogna allo stesso modo dare atto alla grande stagione del Pescara di Bepi Pillon, che a fine match ha annunciato il divorzio con gli adriatici con la voce rotta dalle lacrime. Si parte dunque giovedì alle ore 21 al Tombolato di Cittadella per il primo atto della finale play-off 2018/19.
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