Serie B

Serie B, Balata: “Viviamo una stagione di grande difficoltà. Valorizzare i giovani il primo obiettivo”

Mauro Balata
Mauro Balata - Foto Lega B

“Viviamo una stagione di grande difficoltà, con ingenti capitali che vengono dirottati verso campionati internazionali che si sono fortemente allargati andando a incidere sul valore patrimoniale dei tornei domestici, impoverendoli”. Lo ha detto, in un’intervista a ‘Fortune Italia’, il presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B Mauro Balata. “Non siamo contro la maxi-Champions o l’ampliamento del campionato del mondo per club, ma ci lamentiamo che questo processo non sia stato governato a favore di tutto il sistema da parte di chi doveva tutelare il calcio – spiega il numero uno della B – Fatta questa doverosa premessa, stiamo studiando insieme alla nostra commissione Finanza strategie per raggiungere obiettivi virtuosi che hanno già dato i loro frutti in ottica di contenimento costi, ad esempio con il monte stipendi calato globalmente in B del 7% nella scorsa stagione e con contributi validi e decisivi nelle delibere federali, come ad esempio il nuovo impianto di licenze nazionali per l’ammissione ai campionati professionistici 2023/24″.

Sulla riforma dei campionati, Balata sottolinea che “non era più rinviabile, ma si riteneva decisiva per l’ammodernamento del calcio italiano che sta perdendo competitività e di conseguenza risultati sul campo. Invece, non solo non è stata attuata, ma nemmeno affrontata. Tutto questo nonostante bozze e proclami rimasti purtroppo solo sulla carta. La nostra proposta è stata fatta ed è nota a tutti: una proposta che non ha solo un semplice indice numerico, comunque presente laddove chiede di risolvere un’anomalia della B italiana nell’asimmetria fra promozioni e retrocessioni con una rotazione di sette squadre ogni anno che rende impossibile ogni pianificazione politica, ma che riguarda anche incentivi fiscali a chi fa giocare giovani e lavora sulle infrastrutture, due ambiti che riteniamo decisivi per la crescita del sistema”.

“Già due anni fa – spiega -, quando eravamo ancora lontani dall’emotività attuale e non era all’ordine del giorno la necessità di dare una svolta ai nostri vivai come invece accade oggi dopo la brutta eliminazione dell’Italia a Euro 2024, prendemmo una decisione molto importante insieme a tutti i club: quella di destinare tutte le risorse per il minutaggio del gioco effettivo in campo ai giocatori under 21. Questo nuovo regolamento entra a regime dalla stagione 2024/2025, quella cioè che sta nascendo, ma ha avuto un anno di transizione in quella appena conclusa con ottimi risultati che ci hanno consentito di avere nelle squadre Primavera il 90% degli italiani, percentuale che arriva al 74% nelle prime squadre. Fra loro tantissimi giovani talenti che sono quelli che alimenteranno il grande calcio nazionale e che oggi animano il mercato diventando prospetti interessanti per le squadre di A. Un compito di valorizzazione – termina Balata – che è il primo obiettivo che si è dato la governance della Lega B in favore della crescita del sistema calcio italiano”.

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