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“Quella di iniziare i campionati lo scorso 19 agosto si è rivelata una scelta corretta, presa anche per i milioni di tifosi che ci seguono e che non dovevano risentire delle vicende giudiziarie di cui né loro né la Lega avevano alcuna responsabilità. Così facendo è stata restituita la parola al campo”. Soddisfatto il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, nel suo intervento al Gr1 Rai dopo le sentenze del Consiglio di Stato che chiudono i giochi su ripescaggi e organico del campionato cadetto: “La riflessione che si può fare è che il nostro sistema non può più permettersi situazioni di questo genere. La Lega B e le sue associate hanno subito una situazione nata da scelte sbagliate portate avanti da altri e tutto ciò ci deve condurre, urgentemente, a un percorso riformatore del sistema calcio.Le decisioni di oggi sono il frutto di una linea politica chiara e coerente portata avanti dalla Lega B, che negli scorsi mesi ha ribadito la necessità di affermare il secondo cui l’accesso al campionato deve avvenire in condizioni uguali per tutti”.
E ancora: “La bontà dell’operato della Lega B è stata riconosciuta anche dalla sentenza del Consiglio di Stato laddove, parlando del caso Lecco, dice che è stato usato il criterio della ragionevolezza partendo da un dato di fatto, lo spostamento delle date degli incontri di playoff di Lega Pro che ha collocato la finale di ritorno in data addirittura successiva alla prima scadenza del manuale delle licenze nazionali”.
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