Buona la prima per Massimo Carrera sulla panchina dell’Ascoli. L’ex collaboratore di Antonio Conte, reduce dalle esperienze in Russia, in Grecia e poi col Bari, è tornato in Italia sulla panchina marchigiana per cercare di condurre una squadra troppo altalenante nella gestione Castori. E la partenza è positiva: netto il 4-1 contro il derelitto Lecco, sempre più condannato alla retrocessione dopo appena una stagione di Serie B, dopo questa pesante sconfitta, peraltro subita in rimonta, nel posticipo della trentesima giornata del campionato cadetto.
Gli ospiti erano andati in vantaggio grazie a un rigore trasformato da Lepore, concesso con il Var e accordato dall’arbitro Rutella di Enna, protagonista assoluto del primo tempo visto che assegnerà anche due rigori ai padroni di casa, entrambi supportabili, trasformati tutti e due da Caligara per l’immediato ribaltone tra il 17′ e il 42′ della prima frazione. Nella ripresa, poi, Bellusci e Duris segnano altre due reti e chiudono la pratica. Vittoria fondamentale per i bianconeri in chiave salvezza: l’Ascoli è infatti adesso diciassettesimo con 31 punti, a -4 dal Bari che occupa la prima posizione utile per evitare sia retrocessione diretta che playout, mentre per il Lecco 21 punti e -11 dai playout, retrocessione inevitabile in una settimana fatta di clamorose polemiche per le parole del presidente Di Nunno che aveva messo in discussione la professionalità dei giocatori paventando il rischio combine.