E’ tempo di verdetti in Serie B 2022/2023, dove si chiude la regular season con l’ultima giornata che decreterà le ultime qualificate ai playoff e le posizioni delle sei che si giocheranno la promozione in Serie A, ma anche l’ultima retrocessa e le due partecipanti ai playout per evitare la retrocessione e conservare la categoria: andiamo allora a scoprire tutte le combinazioni prima degli ultimi 90′.
E’ un campionato cadetto più emozionante che mai, tanto che sono appena due le partite senza alcun interesse di classifica per entrambe le squadre coinvolte: si tratta di Genoa-Bari, con il Grifone già promosso e i Galletti già sicuri del terzo posto che consente di salire in A con quattro pareggi ai playoff, e di Ternana-Frosinone, con i ciociari già promossi e vincitori del campionato e le Fere padrone di casa che pur non essendo salve aritmeticamente, lo sono virtualmente, perché anche in caso di sconfitta e arrivo a pari punti al quintultimo posto con il Cosenza, in virtù degli scontri diretti in parità tra le due squadre gli umbri vanterebbero otto gol di vantaggio nella differenza reti, e sarebbe impensabile che questo divario possa essere colmato (sarebbe necessario, per esempio, un ko per 5-0 della Ternana e una vittoria per 4-0 del Cosenza). Le altre otto partite sono infuocate, letteralmente.
LOTTA PLAYOFF – Sono quattro le squadre già qualificate ai playoff e già certe, quantomeno, di non giocare il turno preliminare in trasferta. Si tratta del Bari, che è già qualificato come terzo e che può volare in A persino con quattro pareggi, quindi Sudtirol, Parma e Cagliari in ordine. Le posizioni di queste tre squadre sono ancora da delineare, andiamo allora a ricordare in caso di parità di punti tra due di queste e tutte e tre quali sono gli scontri diretti: tra Cagliari e Sudtirol parità assoluta, ma la differenza reti è migliore per i sardi e in caso di arrivo a 58 resterà ovviamente tale. Tra Parma e Cagliari avanti il Parma (2-1 e 1-1), mentre il Sudtirol è avanti rispetto al Parma (1-0 e 0-0). In caso di arrivo a tre a pari punti a quota 58, sarebbe quarta la squadra bolzanina, quindi i ducali quinti e i sardi sesti. Ma la clamorosa bagarre è per le altre due posizioni. Al momento Venezia settimo con 49 punti e Palermo ottavo con 48, ma rincorrono in ordine di classifica avulsa Pisa, Ascoli e Venezia appaiate a 47 e queste ultime due in campo nello scontro diretto della speranza, quindi il Como a 46 con pochissime chance ma non tagliato fuori. Il Modena ha 45 punti ma non può arrivare ai playoff perché anche in caso di aggancio al Palermo a 48 punti all’ottavo posto, sarebbe dietro per gli scontri diretti (doppia sconfitta dei canarini). Considerando scontato il fatto che con una vittoria lagunari e rosanero avrebbero il destino nelle proprie mani, mentre con un pareggio entrambe sarebbero in grossa difficoltà in chiave scontri diretti con le altre rivali. In caso di sconfitta contro il Brescia, il Palermo sarebbe inoltre matematicamente fuori pur trovandosi al momento in ottava posizione: con l’arrivo a tre a 48 con Reggina e Ascoli (che pareggerebbero il loro scontro) i calabresi sarebbero avanti nella classifica avulsa, mentre una vittoria di una delle due relegherebbe i siciliani fuori dalla zona playoff.
Di seguito un riepilogo della situazione degli scontri diretti tra le squadre qualora dovessero verificarsi maxi arrivi a pari punti: Venezia scontro a favore con il Palermo, a sfavore con Reggina e Ascoli, in parità con Pisa (toscani però avanti nei gol segnati) e Como (con cui i lagunari sono avanti, +2 e -1, ma con la parità a 49 punti il Como potrebbe operare il ribaltone sul Venezia in questo conteggio); Palermo scontro a favore con nessuna, a sfavore con Reggina e Venezia, in parità con Ascoli (ma -1 rosanero e -6 bianconero nella differenza reti), Pisa (nerazzurri nettamente avanti), Como (parità anche nella differenza reti, ma ovviamente con entrambe a 49 punti i lariani si ritroverebbero aritmeticamente avanti); Pisa scontro a favore con Ascoli e Reggina, in parità con Palermo, Venezia e Como e in tutti i casi con differenza reti però parecchio favorevole; Ascoli scontro a favore con il Venezia, a sfavore col Pisa, in parità ma con differenza reti sfavorevole (-1 e -6, non impossibile da colmare) col Palermo; Reggina scontro a favore con Venezia, Palermo e Como, a sfavore col Pisa, ancora da giocare in quest’ultima giornata il match con l’Ascoli ma con andata vinta dai calabresi; Como scontro a favore con nessuna, a sfavore con la Reggina, in parità con tutte le altre e vediamo nel dettaglio la differenza reti con le squadre con può arrivare in parità dentro la zona playoff (col Palermo pari pure quella ma se si arriva a pari punti a 49 non potrà che risultare migliore, a oggi sfavorevole col Venezia, -1 contro +2, ma con arrivo a 49 migliorerà quella dei lombardi e peggiorerà quella dei veneti).
Detto dell’arrivo a tre a 48 tra Palermo, Ascoli e Reggina con quest’ultima che sarebbe ottava (sconfitta rosanero, pareggio tra bianconeri e amaranto), ci sono oltre 200 combinazioni possibili tra tutte le squadre tenendo in considerazione ogni possibile scenario, tra questi con il Pisa settimo a 50 dopo la vittoria con la Spal e poi ottave a 49 il Venezia sconfitto, Como vittorioso e Palermo reduce da pareggio, sarebbe avanti proprio la squadra lagunare. Diverso il discorso in caso di parità a quota 50 punti tra Pisa, Venezia e una tra Ascoli e Reggina, che sia col Palermo settimo e dunque vittorioso oppure per decretare sia settima che ottava piazza: l’ordine sarebbe una tra Ascoli e Reggina, Pisa e Venezia, dunque lagunari in questo caso di sicuro fuori dai playoff, nerazzurri appesi ai rosanero. C’è anche il maxi arrivo a 48 di quattro squadre, Palermo (sconfitto), Pisa, Ascoli e Reggina (pareggio per tutte): in quel caso il Venezia sarebbe aritmeticamente ai playoff e occhio al Como che con una vittoria sarebbe almeno ottavo e dunque clamorosamente tutte fuori le altre. In ogni caso, l’ordine dell’arrivo a quattro tra quelle due squadre è il seguente: Reggina 10 punti, Palermo 8 punti, Pisa 8 punti, Ascoli 7 punti.
PLAYOUT E RETROCESSIONE – E veniamo infine alla bagarre salvezza/retrocessione. Benevento e Spal hanno già salutato la categoria dopo le recenti esperienze in A e giocheranno in C l’anno prossimo, c’è da assegnare una terza retrocessa e il Perugia è appeso a un filo. Ha solo una combinazione possibile la squadra di Castori, che dovrà battere il Benevento e sperare che il Palermo vinca contro il Brescia. In quel caso, pari punti con i lombardi ma Rondinelle retrocesse per gli scontri diretti. Se gli umbri non vinceranno o se i bresciani non perderanno, Grifo in C. A quel punto è tempo anche di capire chi disputerà i playout: detto della Ternana che a meno di cataclismi clamorosi è già salva virtualmente, al Cittadella basta un punto per l’aritmetica perché gli scontri diretti con il Cosenza sono a favore, mentre ai calabresi serve una vittoria e sperare che i veneti perdano. Infine, il Brescia con almeno un punto è certo dei playout, con una vittoria e una mancata vittoria del Cosenza è quantomeno quintultimo coi vantaggi che questo comporta al playout, così come con un pareggio e la sconfitta dei calabresi (scontri diretti a favore). Per la squadra di Gastaldello nessuna speranza concreta di raggiungere invece la salvezza diretta: col Cittadella scontri in parità, ma differenza reti -11 contro -21. Anche il Cittadella ha una differenza reti monstre con il Cosenza, -11 contro -22.