Scialbo 0-0, giusto per quanto visto, tra Cagliari e Genoa nel turno infrasettimanale della ventisettesima giornata di Serie B. All’Unipol Domus sono i sardi a fare la partita con più insistenza, ma le occasioni migliori, comunque nulla di esaltante, sono del Grifone con Puscas e Sabelli. Un punto, che replica lo 0-0 dell’andata, che non serve a nessuna delle due, visto che adesso i liguri, pur restando al secondo posto che regala la promozione diretta, conserva ora un solo punto di vantaggio sul Bari e tre sul Sudtirol, mentre i sardi sono al settimo posto ma devono ancora conquistarsi il piazzamento playoff e con questa serie di pareggi non si andrà molto lontano.
Nel primo tempo tanto equilibrio e spazi intasati per le due squadre, che faticano a proporsi in modo continuo dalle parti dei portieri avversari. A ogni modo, c’è una prima chance al minuto 9 per Lapadula, che sugli sviluppi di un corner colpisce di testa ma in modo impreciso, pochi minuti dopo brutta tegola per Ranieri, visto che si fa male Rog peraltro appena ammonito. Nel finale, nonostante la tanta confusione e frenesia in campo, c’è una chance limpida per il Grifone, con Puscas che penetra in area e calcia, forse in modo troppo anticipato, trovando la risposta non in bello stile ma efficace di Radunovic. Nella ripresa i ritmi si abbassano e a spezzare ulteriormente l’agonismo ci pensa, suo malgrado, anche l’arbitro Paolo Valeri, che si fa male e deve chiedere il cambio (curiosamente, episodio analogo anche in Modena-Ascoli sempre stasera). Entra Monaldi e deve amministrare, all’esordio in cadetteria, una partita ormai giocata con grande stanchezza e per inerzia senza troppi tatticismi. Sembrano i sardi a crederci di più, con gli ospiti un po’ schiacciati, ma l’occasione più importante è degli ospiti con Sabelli murato in extremis da Azzi.