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La Salernitana vola in Serie A. La squadra di Castori all’Adriatico batte 2-0 il Pescara e conquista il secondo posto che vale l’accesso diretto nella massima serie. Una partita che si è messa però in discesa per i granata solamente nel primo tempo. Qualche difficoltà di troppo nella prima frazione di gioco: il nervosismo frena Di Tacchio e compagni che non si affacciano mai pericolosamente dalle parti di Fiorillo e anzi rischiano di subire gol. Come al 34′ quando un assist involontario di un difensore premia Ceter che da due passi e a porta quasi sguarnita spara sul palo. Nella ripresa, Castori cambia tutto: fuori Gondo e Kiyine, dentro Djuric e Andrè Anderson. E’ l’ex Lazio a risolvere il match. Al 66′ calcia verso la porta, Guth devia col braccio e l’arbitro indica il dischetto: dagli undici metri Anderson non sbaglia il rigore dell’1-0. Poco dopo, c’è il 2-0: Casasola si invola sulla destra, rientra sul mancino e batte Fiorillo sul primo palo. Da Monza arrivano notizie favorevoli: la squadra di Brocchi è in dieci e sotto di un gol. E la Salernitana inizia a giocare davvero sul velluto. E all’81’ c’è spazio anche per la gioia di Tutino che si libera di un avversario e col mancino firma il tris con la complicità di una deviazione. L’arbitro non concede neanche il recupero: la Salernitana può festeggiare al termine di una partita storica.
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