Stadio Castellani, Empoli - Foto Wikipedia
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Vittoria pesante del Pescara, che sbanca il “Castellani” di Empoli per 2-1 e si rilancia in zona playoff, salendo al quarto posto in classifica con 19 punti insieme a Pordenone e Perugia in attesa dei posticipi. I toscani invece restano fermi a quota 17, anche se la graduatoria rimane comunque cortissima. Decisiva la prima mezz’ora di partita, con gli uomini di Zauri capaci di mantenere il doppio vantaggio conquistato con le reti di Bettella e bomber Galano.
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La cronaca – Inizio di partita equilibrato e con poche emozioni, anche se l’Empoli dà l’impressione di poter essere sempre pericoloso negli ultimi metri. Il primo squillo è dei toscani, con Mancosu che al 15′ manda a lato il diagonale. L’episodio che sblocca il match però porta in vantaggio il Pescara: al 19′ sul calcio d’angolo da sinistra Bettella colpisce di testa, la palla assume una parabola beffarda che supera Brignoli in uscita per l’inaspettato 1-0 ospite. La reazione dell’Empoli è più nervosa che tecnica, ma il forcing dei toscani si rivela sterile e senza veri pericoli per la porta di Kastrati. Il Pescara d’altro canto si difende con ordine e riparte con qualità , trovando il 2-0 al 32′: Machin viene pescato in area di rigore e mette dentro un pallone basso, all’altezza del secondo palo sbuca Galano per il più semplice dei tap-in. Il momento difficile dell’Empoli rischia di peggiorare subito al 36′, quando Bettella sfiora il 3-0. Nel finale di primo tempo però gli uomini di Bucchi rientrano in partita: al 44′ Dezi accorcia le distanze con un tocco ravvicinato sugli sviluppi di un corner, poi all’ultimo dei tre minuti di recupero La Gumina sfiora il 2-2 mandando a lato da pochi metri.
Il secondo tempo vede un canovaccio tattico piuttosto chiaro: l’Empoli tiene il pallino del gioco, mentre il Pescara cerca di gestire per poi avere più spazi nel finale di gara. I toscani sono anche poco fortunati, con Bandinelli che colpisce il palo al 57′ con un bel diagonale sinistro. Le difficoltà in zona offensiva dell’Empoli sono però evidenti, dal momento che Kastrati non corre particolari pericoli fino al finale di gara, nonostante il continuo forcing degli uomini di Bucchi. Nel recupero la migliore occasione, con Mancuso che al 92′ manda a lato dal cuore dell’area di rigore, divorandosi di fatto il 2-2.
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