Tre rigori sbagliati e le reti di Garritano e Tutino: al ‘Bentegodi’ succede di tutto ma l’1-1 ai supplementari premia il Chievo, che estromette l’Empoli grazie alla miglior classifica e si regala la semifinale playoff di Serie B contro lo Spezia. Grande equilibrio in campo tra le due squadre, entrambe retrocesse dall’ultimo campionato di Serie A e separate da appena due punti dopo trentotto giornate di campionato, in un match che fa fatica a decollare nella prima frazione. La squadra di Marino, obbligata a far risultato per passare il turno, si affida alla fisicità di La Mantia che al 16’ lavora di sponda e costruisce una nitida pallagol: l’accorrente Ricci spreca però calciando centrale e debolmente verso la figura di Semper. Il portiere di casa risponde presente anche sulla potente conclusione dalla distanza di Henderson, meno impegnato invece l’altro estremo difensore Brignoli: al giro di boa il risultato resta così bloccato sullo 0-0 ma l’incontro si accende nella ripresa con tanti rimpianti per le due squadre.
INCREDIBILE: TRE RIGORI SBAGLIATI
Al 56’ è il Chievo a dilapidare la chance più ghiotta: Ricci va in scivolata col braccio largo, l’arbitro Ghersini dà uno sguardo all’on field review e indica il dischetto: della battuta si incarica Djordjevic ma Brignoli intuisce e respinge tenendo in vita i suoi. Gli uomini di Aglietti sembrano poter comunque prendere il comando delle operazioni tuttavia rischiano la doccia gelata nel finale: all’87’ Zuelli entra in ritardo su Mancuso e questa volta il rigore è per i toscani. Nel duello dagli undici metri, però, a spuntarla è ancora il portiere: Semper si supera, con l’aiuto del palo, su Ciciretti e trascina di fatto il Chievo ai supplementari. Il solito Garritano regala una boccata d’ossigeno con la rete al 97’ ma la partita è ben lungi dal terminare. L’Empoli non molla, manda alto un altro rigore con La Mantia ma in avvio di secondo tempo supplementare la riapre con un gol in mischia di Tutino appena lanciato nella mischia da Marino. I veronesi si coprono con i cambi e proteggono il prezioso risultato con qualche affanno: il triplice fischio di Ghersini è una liberazione al termine di un match intenso e infinito.