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Il Benevento è inarrestabile, batte anche il Pordenone per 2-1 e vola momentaneamente a +20 sulla seconda in classifica. Grande prestazione per i giallorossi che portano a casa i tre punti grazie alle reti decisive di Viola su calcio di punizione e di Roberto Insigne; inutile per i neroverdi la rete in pieno recupero di Bocalon.
I friulani partono bene nel primo tempo, creando le migliori occasioni da gol con Tremolada, che si vede respingere un buon tiro dal limite dell’area, e Candellone, autore di un destro angolato terminato di poco a lato. Alla mezz’ora la partita cala improvvisamente di ritmo, con il Benevento che inizia a manovrare la palla alla ricerca della giusta chance, che arriva al 37′, quando Caldirola conquista un calcio di punizione a ridosso dell’area neroverde. Lo specialista Nicolas Viola va alla battuta e disegna una traiettoria imprendibile per Di Gregorio, realizzando la rete del vantaggio giallorosso e il settimo sigillo personale in campionato. Le streghe prendono fiducia e provano immediatamente a raddoppiare, ma il Pordenone, seppur in affanno, riesce ad evitare di andare negli spogliatoi con un passivo più pesante.
Il Benevento trova subito il raddoppio in avvio di ripresa con Improta, ma il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco dell’attaccante delle streghe. L’appuntamento con il secondo gol dei padroni di casa, però, è soltanto rimandato, infatti, al 60′ Roberto Insigne in area riceve da Viola e libera un sinistro potentissimo sotto la traversa, battendo Di Gregorio. Il Pordenone sotto di due reti si scuote e, dopo l’ingresso di Ciurria e Bocalon, va molto vicino alla marcatura, prima con un doppio palo colpito da Gasbarro e poi proprio con Bocalon che, da due passi, costringe Montipò ad un prodigioso intervento. La spinta offensiva dei friulani è molto concreta, ma la rete arriva soltanto al 91′ con un colpo di testa di Bocalon, quando ormai è troppo tardi per poter riaprire la gara.
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