Il Pescara vince e si riprende la testa della Serie B 2018-19. Nel posticipo dell’undicesima giornata all’Adriatico cade un gagliardo Lecce, sconfitto per 4-2 in un match intenso e ricco di emozioni tra due delle migliori squadre del campionato. I pugliesi non sfigurano ma cedono nel finale anche a causa di due espulsioni e restano a quota 16 punti, comunque in piena zona playoff.
Fulminante la partenza del Pescara che la sblocca con Mancuso dopo 2’35” (il gol più rapido in cadetteria da quello segnato da Lapadula nel 2016 sempre con gli abruzzesi contro il Novara): il numero 7 impatta benissimo di testo e fredda Vigorito sul primo palo. La squadra di Pillon raddoppia poi al 22′ con Gravillon: il centrale del Pescara sbuca sugli sviluppi di un corner e trova la rete del 2-0. I salentini accusano il colpo ma trovano ritmo nel finale di primo tempo, riaprendo la partita con il gol quasi a tempo scaduto di Palombi, che insacca il tap-in sulla respinta di Fiorillo sulla conclusione di La Mantia. Nella ripresa non mancano i colpi di scena: il solito La Mantia spaventa Fiorillo con una traversa al 50′, ma tre minuti più tardi una sciocchezza di Meccariello lascia Liverani in dieci uomini. Nonostante l’inferiorità numerica gli ospiti trovano le forze per pareggiare al 67′ con Tabanelli, ma al 76′ il Lecce resta addirittura in nove per il doppio giallo di Meccariello. Pillon getta dunque nella mischia Del Sole ed è lui a decidere l’incontro con una doppietta: prima il nuovo vantaggio all’89, poi a recupero ormai scaduto con il punto esclamativo sul 4-2.
