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Partiamo dalla fine, dal tanto atteso posticipo del Via del Mare. Ebbene, il match non ha rispettato in pieno le aspettative, perlomeno non da entrambi i contendenti: il Lecce è infatti ormai una macchina perfetta, gioca, diverte, segna e gli son bastati pochi minuti per avere la meglio di un Pescara stanco e remissivo. La Mantia e Mancosu firmano un successo più netto di quanto non dica il punteggio e i giallorossi, secondi in classifica a -3 dal Brescia, accarezzano il pensiero mai così tangibile della Serie A. Le Rondinelle, dal canto loro, non ci pensano nemmeno a fermarsi, anche contro un Foggia aggressivo e tignoso, che tuttavia deve arrendersi per 2-1. La notizia è che Donnarumma sbaglia un rigore, ma la palla è talmente attratta dal bomber campano che la respinta da Leali gli ritorna sul destro ed il Rigamonti é nuovamente ai suoi piedi.
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Faticano tremendamente Verona e Palermo: entrambe non vanno oltre l’1-1 rispettivamente contro Cremonese e Cosenza. I veneti, impacciati e lenti, vengono imbrigliati dall’11 di Rastelli, più aggressivo e voglioso; i rosanero passano in vantaggio al San Vito Marulla grazie ad un gran gol di Nestorovski, ma la spinta e l’entusiasmo dei calabresi valgono un pareggio che fa scivolare i siculi al terzo posto in classifica.
Termina 1-1 anche il derby veneto tra Cittadella e Padova, senza dubbio il match più divertente del turno di B. L’eurogol di Capello non basta ad espugnare il Tombolato, perché i granata in avanti hanno un bomber che di testa fa quel che vuole: Gabriele Moncini, che ristabilisce la parità e cancella in parte la delusione per il penalty sbagliato da Iori sullo 0-0. A proposito di bomber, ce n’è uno che veste la maglia numero 5, ma con un’altra doppietta è arrivato a quota 12 in stagione. È Valerio Verre e nella nuova veste di trequartista che Nesta gli ha cucito addosso, sta disegnando calcio e splendide parabole che portano il Perugia in piena zona play-off. Perentorio il 3-1 al Livorno che permette agli umbri di agganciare il Benevento.
I campani acciuffano un insperato pareggio ad Ascoli (2-2) a tempo scaduto ed in 10 uomini, ma restano le lacune, più fisiche che tecniche, della formazione di Bucchi, che deve ripartire per tornare a sognare la Serie A. Concludono il turno la vittoria del Crotone a Carpi (1-2), che allontana gli emiliani dalla salvezza, e l’1-1 tra Salernitana e Venezia, che fa sorridere più la formazione di Cosmi. Si ritorna in campo fra poco più di 24 ore e gli occhi sono puntati sul big match dell’Adriatico. Pescara e Palermo devono entrambe riprendere a correre: la volata per la A è ormai iniziata.