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Se vi dovessero chiedere di descrivere la Serie B in poche parole voi rispondete loro che basta un semplice aggettivo: pazza! Come definireste voi un campionato in cui la prima della classe, il Brescia, suda sette camicie per uscire dall’Euganeo di Padova con un punto (1-1). È Ndoj a salvare la baracca questa volta, con un meraviglioso destro a giro. E che dire invece del Palermo preso a pallate a Crotone: ci pensano Rohdén, Mráz e Simy a tirar su il morale a Stroppa ed ai tifosi rossoblù, che mai avrebbero immaginato di rischiare il doppio salto dalla A alla Lega Pro. Chi non è pazzo per niente è il Benevento, nemmeno un po’. I ragazzi di Bucchi non sanno più perdere: Coda e Volta stendono il Pescara con un successo tanto sofferto quanto meritato e spingono i giallorossi al secondo posto. A proposito di giallorossi nemmeno il Lecce scherza, soprattutto con questo straordinario La Mantia: battuto il Verona 2-1 e quarto posto in classifica in coabitazione con i biancazzurri di Pillon. Vince anche lo Spezia (3-0 contro il Livorno) e restano aggrappati al treno play-off Perugia e Salernitana. Gli umbri espugnano il Penzo di Venezia con il punteggio di 3-2; i granata tornano finalmente alla vittoria tra le mura amiche grazie ai gol di Minala e Jallow. In questo campionato folle ed imprevedibile c’è ancora qualche certezza ed è il piede di Oliver Kragl, un sinistro dinamitardo che spacca la porta del Del Duca e regala un altro punto salvezza al Foggia (2-2).”At last but not at least” c’è il Cosenza di Piero Braglia , partito per recitare la parte della Cenerentola e che ora, dopo la vittoria per 1-0 sul Carpi, sogna addirittura l’ultimo biglietto per la Serie A. È una giostra questa B e domani già ci si diverte di nuovo, a partire da Foggia-Cosenza passando per Palermo-Lecce ad altre partite…pazze!