La novità di giornata è che tra i marcatori del ventiquattresimo turno di serie B non c’è Alfredo Donnarumma. L’ex Empoli non timbra il cartellino nel big match di venerdì sera, ma il suo Brescia esce indenne dal Barbera (1-1): a salvare partita e primato è un sinistro beffardo dalla distanza di Tremolada che con la collaborazione del forte vento inganna Brignoli ammutolisce gli oltre ventimila cuori rosanero.
Le notizie belle per i siculi non arrivano dal campo ma dall’ingresso in società di Dario Mirri che finalmente assicura il pagamento degli stipendi arretrati dei giocatori: pericolo penalizzazione scongiurato dunque, almeno per il momento.
A guidare il gruppo delle inseguitrici è il Benevento di Bucchi, che continua la sua striscia positiva grazie ad un gol di spalla di Coda ed alle parate decisive di Montipò. Seguono Lecce e Pescara. I giallorossi vincono in rimonta 3-2 contro un Livorno duro a morire grazie ad una doppietta di La Mantia.
I biancoazzurri colgono la prima vittoria del 2019 allo Scida di Crotone(0-2): ancora decisivo Monachello e da cineteca la rete di tacco di Hugo Armando Campagnaro che condanna i calabresi imbufaliti per alcune discutibili scelte arbitrali. Festeggia anche un altro abruzzese ed è Fabio Grosso, che salva (momentaneamente?) la panchina cogliendo una difficilissima vittoria al Picco di La Spezia(1-2).
Zaccagni e Gustafson cancellano una magia di Mora in rovesciata e si tengono stretto il mister campione del mondo 2006. In zona play-off vittoria tanto importante quanto sofferta del Perugia a Carpi(0-1); rocambolesca invece quella della Salernitana(2-4) ad Ascoli. Eroe della partita Lamin Jallow, che ha percorso più chilometri di un maratoneta.
Vince ancora il Cosenza di Piero Braglia(2-0) e di allontana dalle sabbie mobili della zona playout: il San Vito Marulla è un fortino oramai per i calabresi, ancora in gol con Sciaudone, al terzo centro da quando è arrivato a Gennaio. Chiude il turno l’1-1 di Padova-Foggia che non accontenta nessuna delle due compagini.
Si torna in campo venerdì e speriamo si possa ancora raccontare di calci ad un pallone e non di vicissitudini societarie e stipendi non pagati. Ogni riferimento a Cuneo-Pro Piacenza 20-0 di Lega Pro è puramente casuale.