Serie B

Sassuolo, Carnevali: “Berardi via a gennaio? Conta il suo recupero, poi ci penseremo”

Giovanni Carnevali
Giovanni Carnevali, Sassuolo - Foto LiveMedia/Luca Amedeo Bizzarri

“Mercato diverso quest’anno? I conti si fanno alla fine ma siamo contenti. Abbiamo cambiato, abbiamo cambiato nei ruoli dirigenziali, c’è Francesco Palmieri che è il nuovo direttore sportivo. Abbiamo fatto tante cessioni anche quest’anno, abbiamo tenuto tanti giocatori importanti e volevamo tenere Doig, Thorstvedt, Laurienté sebbene ci fossero richieste da squadre europee di un certo tipo e loro insieme ad altri giovani, con tanti italiani, cercheremo di portare a casa un risultato che deve essere quello di ritornare in Serie A nel più breve tempo possibile. Se firmerei a fine anno per avere il Sassuolo in A e Berardi via? Al Sassuolo in Serie A la metterei subito, per Berardi sarebbe bello continuare il cammino insieme. Guardo anche la Nazionale dove ci sono Frattesi, Pellegrini, Raspadori, che arrivano dal Sassuolo e ti riempie di gioia, peccato che non c’è Berardi ma tornerà presto anche in Nazionale”. Lo ha detto l’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, a Radio Sportiva, parlando del club neroverde e del futuro di Domenico Berardi: “Berardi via a gennaio? In questo momento non è un mio pensiero, quello principale è vedere Domenico in campo e che stia bene e vedere il Sassuolo in A nel minor tempo possibile. In B non basta avere solo una squadra forte e dobbiamo fare attenzione. Qualsiasi cosa succeda a gennaio ma anche tra due ore dobbiamo drizzare le antenne e prestare attenzione a tutto. C’è un patto con lui per il futuro? Domenico è un ragazzo speciale, è un campione anche sotto l’aspetto umano è straordinario. Io sono a Sassuolo da 12 anni e di richieste ne abbiamo avute tante e poi assieme abbiamo sempre cercato di capire la soluzione migliore. Ci lega un rapporto speciale. Oggi la cosa che ci sta più a cuore è il suo recupero, quando è tornato in campo ci sono venuti i brividi, poi come è capitato spesso ci devono essere le giuste condizioni: la volontà del ragazzo, della società, ma non ci sono mai state grandi difficoltà. Lui deve recuperare bene e siamo convinti che ci saranno delle opportunità per entrambi”.

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