La Procura della Figc, guidata da Giuseppe Chiné, ha aperto un’inchiesta sulle dichiarazioni del presidente del Lecco, Paolo Leonardo Di Nunno, che dopo la sconfitta contro il Palermo aveva parlato di potenziale rischio combine da parte dei suoi giocatori, in virtù dell’ultimo posto della squadra lombarda, decisamente ormai a un passo dalla retrocessione diretta. Come apprende l’Ansa, il patron di origini pugliesi sarà ascoltato nelle prossime ore dalla procura federale, per chiarire il senso delle sue parole.
In particolare, il numero uno del Lecco aveva dichiarato a I Love Palermo Calcio: “Ancora oggi nel calcio si vendono e si truccano le partite, ho paura di movimenti strani da parte dei nostri tesserati. Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti”. A queste dichiarazioni aveva fatto seguito una nota dei calciatori che hanno attaccato il proprio presidente.