“Eccoci. Ci siamo. La Reggina siamo Noi. Siamo qui perché meritiamo la Serie B”. Con questo coro i tifosi della Reggina sono scesi in piazza dopo il pronunciamento della Covisoc e il successivo giudizio del Consiglio federale che li ha esclusi dal prossimo campionato di cadetteria. Tanti granata sono in strada a protestare, più di 2000 a Piazza Duomo, ed al momento c’è molta preoccupazione in città sull’evolversi di una vicenda che vede contrapposta la società di Felice Saladini e gli organi federali.
Queste le parole di noto tifoso granata, Alfredo Auspici: “La preoccupazione non ci ha mai lasciato. Vediamo quando finirà questa storia. Vedo una politica assente. Magari si svegliano adesso. E la dirigenza che non è stata al massimo, praticamente sparita”.
Nel pomeriggio, il sindaco ff di Reggio Paolo Brunetti e quello della Città Metropolitana Carmelo Versace hanno inviato una lettera al presidente del Coni Giovanni Malagò per chiedere un incontro: “Senza voler entrare nel merito delle vicende giudiziarie e della evidente frizione tra norme dello Stato e ordinamento sportivo, è nostra intenzione, invece, rappresentarle, nella sua qualità di massima carica dello sport italiano, l’importanza che socialmente ed economicamente riveste la Reggina in un territorio come il nostro, e, di contro, cosa significherebbe la conferma della sua esclusione a beneficio di altre realtà economicamente più forti e ben più radicate nella ‘politica’ del calcio professionistico nazionale”.
Intanto, la Reggina, ha comunicato con una nota che tra poco più di una settimana riprenderanno le attività sportive: “Tutti i tesserati sono stati convocati per l’inizio del ritiro al centro sportivo Sant’Agata per avviare le visite mediche e far partire la stagione 2023/2024. Sia il raduno che il ritiro, fino a diversa comunicazione, si svolgeranno a porte chiuse”.