Dopo la sentenza del Coni, la Reggiana ha potuto ufficialmente tesserare Manolo Portanova, condannato in primo grado a 6 anni per violenza sessuale di gruppo. “Abbiamo depositato il contratto firmato dopo aver atteso in accordo col Genoa il verdetto della giustizia sportiva – ha spiegato in conferenza stampa il direttore sportivo della Reggiana, Roberto Goretti – Personalmente non reputo Portanova né un santo e né un criminale: non ho alcun elemento per dirlo. Per noi ora è un calciatore come tutti gli altri, della sua situazione se ne deve occupare lui. Non siamo né assistenti sociali e né carnefici, ci occupiamo di calcio nel rispetto delle regole. A tempo debito, il mio pensiero e quello della Reggiana sarà quello dei giudici“.
Sulle polemiche in merito alla scelta di puntare sul calciatore, Goretti si è difeso: “Noi come società rispettiamo tutti, ma allo stesso tempo penso che sia necessario che tutti rispettino la proprietà della Reggiana, composta da imprenditori per bene ed educati come il presidente Carmelo Salerno e il vicepresidente Giuseppe Fico, e da un gigante come il nostro patron Romano Amadei“.