Carmelo Salerno, presidente della Reggiana, è intervenuto in conferenza stampa per fare chiarezza sul caso Manolo Portanova. Nonostante il calciatore sia stato condannato in primo grado a sei anni per violenza sessuale di gruppo, la società ha infatti deciso comunque di ingaggiarlo. “I modelli per i giovani non devono essere i calciatori, ma i genitori o il Papa. Si tratta di un discorso culturale. Ai miei tempi i modelli erano altri, mentre adesso i giovani guardano i tiktoker e gli youtuber – ha spiegato – Stiamo vivendo un periodo storico in cui c’è una perdita generale di valori in favore del degrado culturale e morale. I calciatori quando finiscono di allenarsi passano il tempo tra telefonini e cuffie. Anzi, a tal proposito propongo alla Figc di inserire l’obbligo scolastico per i calciatori fino a 25-26 anni“.
Salerno ha poi aggiunto: “La scelta di ingaggiare Portanova è stata sofferta, ma è un giocatore forte e questo è l’unico giudizio che possiamo dare: su altre questioni non spetta a noi parlare. Ribadisco che la nostra verità è e rimarrà quella dei giudici. E basta invocare la Costituzione solo quando fa comodo. Fino a prova contraria l’articolo 27 dice che ogni cittadino è innocente fino al terzo grado di giudizio definitivo“. A riportarlo è l’Ansa.