“Non possiamo pensare a un’altra estate di sentenze, ricorsi e controricorsi. Bisogna che i verdetti arrivino dal campo altrimenti avremo di nuovo i tribunali pieni“. Queste le parole di Mauro Lovisa, presidente del Pordenone, che ai microfoni di ‘Sabato Sport’ su RadioUno dice la sua circa la possibilità che i campionati non vengano portati a termine e tute le conseguenze che ne verrebbero: “Io sono sempre stato per la ripartenza, il Paese e lo sport, in sicurezza, devono ripartire. In Serie B c’e’ una classifica corta, tutti si giocano qualcosa a livello sportivo e ci sono delle regole scritte sin dall’inizio. Mi auguro che si finisca il campionato regolarmente, senza piani B e C. Dobbiamo avere tutti la volontà di portare a termine il campionato altrimenti non riusciamo a essere credibili”. Anche per quanto riguarda la questione della quarantena, Lovisa sostiene che in caso di positività al COVID-19 vada isolato solo il singolo calciatore: “Bisogna finire il campionato sul campo, e non lamentiamoci di giocare ogni tre giorni: lo fanno in tutta Europa e i calciatori hanno riposato per tre mesi. Ci sarà della stanchezza ma vale per tutti, lamentiamoci meno e avanti tutta”.
Al momento della sospensione, il Pordenone era in corsa per la promozione nella massima categoria e il presidente non ha dubbi: “Siamo sereni, siamo stati i primi in B a ripartire con gli allenamenti e non abbiamo la pressione di altre squadre che hanno investito molto per andare in serie A. Ce la metteremo tutta, sarebbe tanta roba”. Inoltre, Lovisa ha rivelato che per queste ultime partite che rimangono il Pordenone potrebbe trasferirsi momentaneamente da Udine a Trieste: “Lunedì avremo un incontro decisivo, credo che già dal 20 giugno giocheremo lì. L’Udinese riteneva che la gestione sarebbe stata difficile visto il calendario e ci ha chiesto di trovare una soluzione“. Infine, riguardo al Fondo Salva Calcio, non è mancato un ringraziamento al presidente Gravina: “Ha fatto un lavoro incredibile ed è stato bravo a tenere la barra dritta” e una critica alla Serie A: “La Bundesliga ha dato soldi a tutte le categorie sotto e deve essere così anche da noi, dobbiamo ricreare un sistema credibile”.
