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Il presidente del Pisa, Giuseppe Corrado, in occasione del Capodanno Pisano, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club nerazzurro: “Sono arrivato a Pisa per aprire un progetto industriale, volevo dimostrare che anche nel calcio si può lavorare nella maniera giusta: non conoscevo Pisa e neppure i pisani, ma ho capito in pochi mesi cosa volesse dire questo modo, l’affetto che la città aveva verso chi gli stava proteggendo qualcosa di caro come la squadra di calcio. Il cammino è stato poi positivo, ci sono ostacoli da superare ma lavoriamo per farlo. Del resto nessuno ostacolerà il progetto stadio, è già avviato, ma purtroppo la burocrazia italiana allunga i tempi delle situazioni che invece servirebbero al business e all’arrivare prima a certi risultati: quando ho parlato con Alex Knaster di questo mi ha detto che in America ne avrebbero già costruiti due. A me però non piace far polemica, sono stato tacciato alle volte di buonismo ma non è così, è che certi aspetti critici e di polemica – come quelli visti dalla Città Ecologica che contesta il Centro Sportivo – non fanno parte di me. Tra l’altro, se mai andassimo ora in Serie A, non si potrebbe neppure giocare all’Arena: quindi prima vorrei fare lo stadio”.
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Il numero uno della società toscano, poi, ha sottolineato le difficoltà di una stagione ricca di partite molto ravvicinate tra loro: “Siamo abituati ai tour de force, ironia della sorte tutte hanno usato il jolly contro di noi, è la terza volta che ci rinviano un match. Giocare tutte le gare a ridosso non è semplice, ma abbiamo una rosa importante e un mister che sa dosare energie e forze, il recupero contro il Pordenone sono certo non sarà un problema. Il Covid-19 ha inciso su una razionale regolarità del campionato, tutti sono stati colpito dal virus, servirà ora una dose di fortuna per superare queste situazioni: mi auguro che non ci siano stop o slittamenti, spero che si riesca a gestire al meglio il tutto con protocolli e vaccinazioni”.
“Nessuno ha dubbi sul fatto che si debba guardare sempre avanti, non si fanno proclami particolari ma l’obiettivo finale rimane quello di migliorare un po’: la crescita è importante, anche se lenta. E’ peggio la crescita veloce con la regressione. La quota playoff forse si è alzata, ma ci sono 27 punti a disposizione, prendiamo il più possibile”, ha concluso Corrado.
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