Sono dichiarazioni molto sorprendenti quelle rilasciate da Zdenek Zeman nella conferenza stampa alla vigilia del delicatissimo match che vede il Pescara impegnato contro il Novara, in programma domenica pomeriggio. Il tecnico boemo ha rivelato di essersi dimesso il primo settembre, il giorno dopo della chiusura del mercato, per divergenze con la società abruzzese. L’allenatore del Pescara si lamentò all’epoca di una rosa eccessivamente folta e di non essere stato accontentato in seguito ad alcune precise direttive in sede di calciomercato: “L’1 settembre scorso mi ero dimesso da allenatore del Pescara perché c’erano troppi giocatori in rosa, 42. Non erano arrivati i calciatori che avevo richiesto. Poi sono stato convinto a restare dalla società”.
IL RAPPORTO CON LO SPOGLIATOIO – Il presidente Sebastiani, che lo stima da sempre, lo ha poi convinto a rimanere, ma il progetto finora non è decollato e la panchina dell’allenatore traballa. Domani all’Adriatico match verità, nel quale Zeman dovrà cercare di mantenere più unito lo spogliatoio: “Il rapporto con lo spogliatoio? I giocatori cercano un allenatore amico. Io sono venuto qui a Pescara per lavorare”.