Dopo la lettera del presidente Zamparini indirizzata a Gjorgjioski, presidente della Federcalcio della Macedonia, il Palermo con una nota ufficiale sul proprio sito si lamenta della situazione della squadra nella sosta per le Nazionali quando i giocatori vengono convocati dalle diverse Federazioni per partite di qualificazioni ed amichevoli: “Con questo comunicato intendiamo denunciare una situazione paradossale in cui alcuni giocatori vengono sottratti dalla disponibilità per le partite di campionato del Palermo Calcio non soltanto per gare valide per competizioni ufficiali delle varie Nazionali ma anche per amichevoli organizzate in autonomia dalle singole Federazioni“.
La società prosegue sostenendo che: “È chiara l’anomalia di lasciare nelle mani di singole Federazioni la possibilità di organizzare gare amichevoli in concomitanza di gare di campionato della nostra Serie B che, guarda caso, non ferma il campionato come avviene in Gran Bretagna, Francia, Germania e altre Nazioni, danneggiando in maniera grave il Palermo Calcio e togliendo regolarità al campionato“.
Il Palermo ha chiare le sue idee ed interverrà per “ottenere giustizia secondo le regole di etica sportiva, calpestate in maniera gravissima dall’atteggiamento della Lega B che ha dato, senza poteri, giudizio negativo sullo slittamento da noi indicato di alcune gare, e della FIGC, che in assordante silenzio non tutela le regolarità del campionato e che a suo tempo ha avvallato un’ingiusta decisione di parte quando la Lega B ha a suo tempo preso la decisione di non fermare il campionato”.
Parole dure quindi da parte della società rosanero che continua a sostenere la sua posizione chiedendo provvedimenti in merito e confermando che verranno richieste “alle autorità giuridiche europee competenti il rispetto delle regole che impediscano di danneggiare alcuni club in favore di altri. Attualmente non vengono tutelati diritti sportivi ma la furbizia: parola che non ha nulla a che vedere con lo sport. Con le attuali normative basterebbe che venisse sollecitata una singola Federazione straniera ad organizzare amichevoli in concomitanza delle gare di campionato arrecando danni gravissimi alla regolarità dello stesso”.
Ultimo punto è rivolto al numero uno della Federazione Italiana Giouco Calcio: “Chiediamo in primis al nostro Presidente FIGC Carlo Tavecchio di intervenire”.
La questione è calda e il Palermo non farà sicuramente un passo indietro.