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L’Ascoli raggiunge l’obiettivo salvezza e l’Entella sprofonda in Serie C dopo lo 0-0 al Del Duca. I playout premiano la squadra marchigiana, più alta in classifica, dopo i due pareggi a reti bianche tra andata e ritorno. Al Del Duca il primo tempo è di stampo ascolano, con i bianconeri che più volte danno l’impressione di poter passare in vantaggio. Nella ripresa l’Entella tenta di reagire e chiude la gara con una formazione iperoffensiva, ma l’assalto finale non paga. L’Ascoli è salvo ed i tifosi invadono il prato del Del Duca. Queste le pagelle del match:
Ascoli (3-5-2):
Agazzi 5.5
Lucido nelle prese aeree. Nella ripresa rischia la gaffe, ma per sua fortuna interviene capitan Mengoni e sbroglia la situazione.
Padella 6
Palla al piede fa correre qualche brivido sulla schiena dei tifosi dell’Ascoli, ma in fase di non possesso è puntuale e “cattivo” nello sbarrare la strada agli attaccanti ospiti.
Mengoni 6.5
Il capitano bianconero non va mai fuori posizione e, da ultimo baluardo, trasmette sicurezza all’intero reparto.
Gigliotti 6
Non corre rischi nella sua zona di competenza.
Mogos 6.5
La spinta sull’out di destra è convincente, anche se a volte cincischia un po’ toppo con la sfera tra i piedi. Cresce nella ripresa, quando effettua diagonali determinanti e galoppate fino alla linea di fondo. Nonostante i tanti chilometri percorsi, ha la capacità di restare vigile e lucido fino al 95’.
Addae 5.5
Encefalogramma piatto. Il venticinquenne ghanese questa sera non morde come suo solito: soffre l’inedita posizione da mezz’ala e fatica nel trovare la sua dimensione in mezzo al campo.
Kanoute 7
Grazie alla sua fisicità domina incontrastato davanti alla difesa, strappa palloni come un pitbull e dà respiro alla manovra. Dalla distanza va vicino al colpo grosso. Cosa chiedere di più?
Baldini 5.5
Legge bene le azioni e sostiene la manovra, ma tecnicamente sbaglia troppo. Tanta intensità, poca concretezza (53’ D’Urso 6: porta in campo la sostanza che mancava con Baldini e riesce più volte ad arrivare alla conclusione).
Pinto 7
È l’uomo in più tra le fila dell’Ascoli. Iperattivo sin dai primi minuti, galoppa sulla corsia mancina come se non ci fosse un domani: esattamente quello che serve in un match da dentro o fuori. Abbandona il campo stremato tra gli applausi di tutto il Del Duca (77’ Mignanelli 6: conduce in porto il match senza patemi d’animo).
Clemenza 6.5
Partita diesel in cui cresce alla distanza. È il più pericoloso tra le fila bianconere: sulla trequarti fa vedere belle serpentine, aperture precise e conclusioni insidiose. L’unico difetto è che a volte abbassa troppo la testa, ma il classe ’97 ha davanti a sé tutto il tempo per migliorare (90’ De Santis SV).
Monachello 5.5
Parte bene ma si perde per strada. In avvio sgomita e lotta su ogni pallone fornendo un valido appoggio alla manovra, ma col passare dei minuti si estranea dal gioco e sparisce dai radar.
All. Cosmi 6.5
L’Ascoli domina il primo tempo e non sbanda nel secondo. Il tecnico bianconero imposta la partita per non correre rischi avendo a disposizione due risultati su tre: la missione salvezza è compiuta.
Entella (3-4-3):
Paroni 6.5
Controlla senza problemi i tentativi bianconeri dalla distanza. Nella ripresa salva su Clemenza con l’aiuto del legno.
Pellizzer 6
Tiene d’occhio i movimenti di Clemenza e sostiene Gatto in fase offensiva.
Benedetti 6
Prestazione di sostanza con poche sbavature. Soffre la rapidità di Clemenza, che riesce a coglierlo controtempo e lo costringe al fallo da ammonizione.
Cremonesi 6.5
Pulito e ordinato nell’allontanare i pericoli e nel condurre Monachello sull’esterno (76’ Acampora 5.5: è l’ultima carta di mister Volpe, ma neanche lui riesce ad incidere).
Aliji 6
Da del filo da torcere a Mogos in un duello che alla fine non conosce né vincitori né vinti (51’ De Luca 5: dovrebbe portare più fantasia davanti, ma conclude in porta una sola volta).
Gatto 5.5
In fase di non possesso fatica a contenere le iniziative di uno scatenato Pinto. Davanti è poca roba (54’ Icardi 5: entra in un buon momento dell’Ascoli e si nota soltanto sul tabellino).
Crimi 5.5
Lento nell’avviare la manovra, ruvido in fase difensiva.
Troiano 6.5
Il metronomo biancazzurro è abile nello smarcarsi e nell’imbastire la manovra con due o tre tocchi. Rapido e preciso, sfiora di testa la rete del vantaggio.
Ardizzone 5.5
Impensierisce Pinto soltanto a tratti e mette in mezzo traversoni morbidi e leggibili.
Aramu 5
È schierato a sostegno dell’unica punta ma fallisce il suo compito. Tra le linee Kanoute gli mette i piedi in testa.
La Mantia 5
Finisce prigioniero della difesa bianconera. Ci prova con qualche colpo di testa, nulla più.
All. Volpe 5
In un match in cui la vittoria era l’unico risultato possibile, si rintana nella prima frazione e butta dentro l’artiglieria pesante nella seconda. La tattica non paga: qualche buon tentativo nel finale non è sufficiente per sbancare il Del Duca e mantenere la serie cadetta.