Non si placa l’onda lunga di quanto successo nella giornata di ieri, quando la Juve Stabia ha centrato un’importante vittoria casalinga in Serie B battendo il Cesena. Un successo per 1-0, firmato da Romano Floriani Mussolini, al primo gol tra i professionisti. Una rete doppiamente importante, dunque, per il classe 2003 che aveva già sfiorato la marcatura, centrando il palo contro Palermo e Sampdoria. Grande esultanza in campo per il giocatore di proprietà della Lazio ma grande esultanza anche sugli spalti, con i tifosi presenti che hanno chiamato a gran voce il cognome del ragazzo, alzando le braccia. Nulla di strano, ma sui social e non solo sono stati in molti a mettere in discussione quantomeno l’opportunità dell’esultanza urlando a gran voce il cognome del prozio di Romano, ovvero il duce.
Il comunicato della Juve Stabia dopo la rete di Romano Floriani Mussolini
In serata, a prendere una posizione decisa è stata la società campana, che in un comunicato ha scritto: “La S.S. Juve Stabia 1907, preso atto della deliberata volontà di una parte della stampa nazionale di vedere in una semplice esultanza del pubblico stabiese, che ha fatto seguito alla rete di un ragazzo esemplare e di un calciatore che sta difendendo i colori del club al meglio sul campo di calcio, dello sport più seguito della nazione e non solo, attacchi alla piazza e allo stesso tesserato, specifica che la posizione del club è di assoluta tranquillità perché è da 117 anni che a Castellammare di Stabia si esulta per un goal della squadra della propria città ”.
“È da quando lo stadio ha uno speaker e un impianto audio – si precisa – che al seguito di un goal della Juve Stabia viene annunciato dal nostro speaker il nome del calciatore che ha realizzato la rete e dal pubblico il cognome con enfasi e alzando le braccia al cielo in segno di esultanza sportiva per la propria squadra del cuore che rappresenta la propria città ”. Un’esultanza, quindi, che fa semplicemente parte della prassi del club campano: “L’iter dopo la segnatura è stato il medesimo”, si ricorda, in riferimento ai precedenti gol segnati in casa.
A intervenire è anche il presidente Langella: “I nostri ideali sono sempre gli stessi, si basano sulla correttezza e il rispetto del prossimo, un sano agonismo legato allo sport e non cambiano in base al cognome dei nostri tesserati che sono ragazzi esemplari. Abbiamo dei tifosi che ci inorgogliscono perché sono tra i più corretti dello stivale calcistico essendoci sempre vicini. Non accettiamo strumentalizzazioni per un ragazzo d’oro come Romano Floriani Mussolini e la stessa cosa vale per i nostri tifosi che hanno esultato come sempre fatto in passato con qualsiasi altro atleta. La squadra è già pronta e concentrata sulla prossima sfida inseguendo il nostro obiettivo della salvezza”.