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Il Palermo, guidato da mister Eugenio Corini, va a caccia della terza vittoria di fila sul campo del Modena, una trasferta insidiosa per la formazione rosanero. Vogliono chiudere nel migliore dei modi il tour de force (con i canarini sarà la quinta gara in 22 giorni), per poi tirare il fiato nella settimana della sosta per le Nazionali.
L’allenatore del Palermo Corini ha parlato in conferenza stampa: “Il Modena già l’anno scorso ha fatto un ottimo campionato e ha mantenuto la stessa base. Giocano molto sulla profondità e hanno giocatori qualitativi in diversi reparti. È una squadra che ha un buon palleggio, sa attaccare e difendere bene. Sta meritando di essere dove è. Siamo consapevoli di affrontare una squadra di valore con giocatori molto bravi“.
I rosanero avranno al loro seguito oltre 3000 tifosi. Così come al Barbera, il pubblico proverà a trascinare la squadra: “Anche nel post gara con il Sudtirol ho detto che so bene cosa voglia dire creare la connessione squadra-pubblico. È bello ripagare con prestazioni e risultati. Col Cosenza abbiamo provato amarezza, ma uniti siamo più forti. Mi piace che lo stadio sostenga la squadra per 95 minuti, come è giusto accettare i fischi quando li riceviamo. Penso che sia un grandissimo valore, si crea un clima straordinario come negli ultimi 25 minuti della gara contro il Sudtirol“.
E quando si parla di tifosi, per Corini, è impossibile non pensare al passato: “Alla prima a San Siro del mio Palermo ho avuto i brividi (settembre 2004). Sono questi i brividi che voglio sentire quest’anno, dal muro rosanero. Quando la tifoseria si riconosce nella squadra è molto bello“.
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