“Gentile Presidente, Certo del suo desiderio di costruire un quadro trasparente e limpido per la competizione elettorale in corso, sono a chiederLe alcune iniziative per assicurare la piena espressione del diritto democratico dei 20 club affiliati all’associazione che Lei presiede. 1) chiarire prima della competizione elettorale la validità di tutte le candidature a mezzo comunicazione ufficiale inequivocabile, fugando così anche teorie diffuse a mezzo stampa, per dare a tutti i candidati e a tutti gli elettori fiducia nell’aspetto definitivo del risultato elettorale, qualsiasi esso sia. 2) permettere ai club di votare di persona e in presenza, salvaguardando il loro libero diritto all’anonimato e alla libera decisione sulla rappresentanza in assemblea. Sono pienamente cosciente che il voto telematico è ormai prassi diffusa anche nell’ordinamento sportivo, ma qui parliamo di una assemblea di 20 individui che comporta complessità logistica ridotta. Il processo di costruzione di consenso, così cruciale alla Lega e alla sua missione, beneficerebbe certamente dalla dimensione anche fisica di una Assemblea unitaria”. Lo scrive, come riporta l’Adnkronos, il manager Vittorio Veltroni, candidato alla presidenza della Lega calcio di Serie B in una Pec inviata all’attuale presidente della Lega B Mauro Balata, a tutte le squadre della Lega di Serie B e, in copia, al presidente della Figc Gabriele Gravina, al ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi e al presidente del Coni Giovanni Malagò.
Nella lettera ci sono altri punti: “3) in subordine, qualora volesse mantenere la votazione su piattaforma telematica, pubblicare con congruo anticipo la procedura e nominare il garante della segretezza dei dati per evitare anche il sospetto che si configuri un vantaggio illegittimo per chi è tutto oggi in carica. Permettere ai club di indicare solo nell’immediato del voto chi eserciterà tale diritto. 4) rimandare l’esercizio effettivo del voto di 1 settimana e dedicare l’Assemblea prevista il 12 Settembre a un confronto aperto, trasparente e diretto tra i 3 candidati e gli elettori tutti su programmi e qualifiche personali”, chiede Veltroni. “Queste azioni lenirebbero in misura importante il vulnus dei tempi compressi e del già trascorso ritardo tra la presentazione delle candidature e la formale accettazione delle stesse. Rilanciando anche in maniera iconica l’immagine di Lega unita e coesa, trasparente, che Lei ha così tanto contribuito a costruire nel corso di questi anni. Certo di trovarLa determinato a competere in un processo trasparente e condiviso, attendo un suo cortese riscontro”, conclude Vittorio Veltroni.