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“Dopo avergli parlato ieri sera, stamattina l’ho sentito al telefono e abbiamo scherzato. La nottata di paura è stata superata“. Peppino Palaia, responsabile del settore sanitario del Lecce, rassicura tutti riguardo le condizioni di Manuel Scavone, giocatore dei giallorossi che nella serata di venerdì ha subito una forte botta alla testa e che successivamente è stato trasportato in ospedale. Prima la paura, poi il sollievo: dopo pochi secondi gioco di Lecce-Ascoli (match di Serie B), Scavone è rimasto coinvolto in un duro contrasto con Beretta. Il calciatore giallorosso ha perso conoscenza, prima di atterrare malamente sul terreno di gioco. Immediati i soccorsi con l’ingresso dell’ambulanza e la sospensione della partita. “Sono stato rassicurato anche dal dottore Pulito, primario del reparto di rianimazione. Manuel non ha avuto bisogno di supporto rianimatorio e potrebbe lasciare nelle prossime ore l’ospedale – ha confermato il medico sociale del Lecce – Ha subìto un’iposistolia, cioè una diminuzione della frequenza cardiaca e una momentanea sofferenza ipossica a livello cerebrale. Si è ripreso ma reduce da un forte stress emotivo avrà bisogno di recuperare gradualmente. Magari gli basteranno pochi giorni, valuteremo la reazione“.