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Si sono concluse ieri sera le semifinali di andata dei tanto attesi play-off di Serie B. La prima vedeva affrontarsi Cittadella e Benevento ed il primo round ha sorriso ai campani, bravi ad approfittare dei pochi errori commessi dall’11 di Venturato. E già perché i veneti avevano disputato una gara pressoché perfetta. La zampata di Proia in mischia aveva illuso il popolo granata e ad onor del vero tutti gli appassionati che hanno assistito ad un capolavoro tattico di Mister Venturato, capace di rendere inoffensivo l’11 campano per 76 minuti. Nemmeno l’espulsione dello stesso Proia, all’inizio della seconda frazione di gioco, aveva scalfito le difese del Cittadella. Poi, però, un ingenuo e sanguinoso retropassaggio di Rizzo ha accomodato la palla sul sinistro del neoentrato Insigne, che ha pareggiato la partita. Non contento, il meno celebre degli ‘Insigne’ poco dopo si è bevuto l’ormai scossa retroguardia veneta e ha pennellato col piede opposto per Massimo Coda, che ha fulminato l’estremo difensore avversario.
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Bucchi prima ha tirato un lungo respiro di sollievo, poi ha esultato per un risultato che di fatto indirizza la semifinale verso i giallorossi. Sabato basterà infatti non perdere con 2 o più gol di scarto tra le mura amiche per essere certi di un posto in finale play-off.
Pareggio divertentissimo invece ieri sera al Bentegodi di Verona. Buona la gara dei biancazzurri, capaci di limitare gli scaligeri per 90 minuti e di pungere appena possibile in contropiede. Le occasioni migliori dei gialloblu sono capitate sui piedi di Di Carmine e Laribi, quelle degli adriatici sono di Mancuso e Crecco. Lo 0-0 sorride all’11 di Pillon che in un certo senso è stato il man of the match della gara di ieri. Il tecnico di Preganziol ha ritrovato finalmente la formazione migliore per il suo Pescara ed è riuscito a cogliere un punto d’oro in uno stadio dove i biancazzurri erano usciti con le ossa rotte nella gara di regular season.
Resta comunque l’ottimo lavoro di Aglietti, che in così poco tempo è riuscito a dare un volto al suo Verona, magari poco preciso e cinico in attacco, ma volenteroso e compatto. Ai gialloblu servirà una vittoria all’Adriatico di Pescara per volare in finale play-off e colmare le delusioni di una piazza delusa.
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