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“Le regole prevedono che i positivi devono essere individuati a 48 ore dalla partita, noi ne abbiamo riscontrati molti il giorno prima quindi, anche avessimo voluto, non avremmo potuto rinviare il match con il Pordenone. Ma che senso ha? Il protocollo era stato preparato mesi fa, andrebbe aggiornato”. Lo ha detto il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe, intervistato dal Corriere della Sera sulla questione che ha coinvolto il club ciociaro, sceso in campo con enormi defezioni dopo la positività di numerosi calciatori al coronavirus. Sulla mancata richiesta alla Asl il patron dei laziali risponde così: “Non abbiamo voluto coinvolgerla perché siamo per il rispetto delle regole e ritengo che il calcio e la FIGC abbiano gli strumenti per evitare interferenze, basta volerlo“.
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