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“Noi ci stiamo battendo perché prevalga la volontà dei medici sportivi, ossia che si arrivi in fondo ai campionati. Adesso ci sono le condizioni di giocare. La Serie A sta definendo la ripartenza, se giocano nei paesi meno evoluti di noi, non vedo perché noi dobbiamo rimanere dietro”. Ad affermarlo è Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, ai microfoni di “TuttoNapoli.net”. “La Germania è ripartita prima di tutti, ha proposto il suo calcio in 160 paesi, si è presa come sempre un bel vantaggio sportivo e soprattutto economico” – afferma il numero uno del club toscano.
“I protocolli sono attuabili, non credo siano troppo onerosi per le società – continua Corsi -. Semmai vedo il ritiro una cosa forzata per i calciatori che già vengono da due mesi di quarantena forzata. Sottoporli a un mese di ritiro sarebbe stato per la loro salute deleterio. Test sierologici e tamponi sono una cosa più che normale, in tutte le aziende d’Italia lo dovrebbero fare. I calciatori sono dei lavoratori sottoposti a rischi minori degli altri lavoratori di altri settori”.
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