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“Ribadisco le mie scuse al bambino, alla sua famiglia, ai tifosi del Cosenza e a tutti coloro che si sono sentiti offesi per una frase sbagliata che non rispecchia in alcun modo il mio pensiero e la mia sensibilità . Io stessa sono di origini sarde, in Veneto per lavoro dei miei genitori, quindi non vi erano in me le intenzioni maligne che mi vengono attribuite dai numerosi commenti sui canali social, molti dei quali hanno oltrepassato ogni limite di decenza e di legge, ma di questo si occuperà nelle sedi opportune la magistratura”. Sara Pinna, la conduttrice finita nella bufera dopo aver offeso un piccolo tifoso del Cosenza in diretta tv al termine della partita dei playout di serie B che ha visto i calabresi battere per 2-0 il Vicenza, decretando la retrocessione dei veneti in serie C.
“Le parole finite nell’occhio del ciclone sono state pronunciate durante il ‘terzo tempo’ di una partita meritatamente vinta sul campo dal Cosenza, a cui vanno i complimenti e gli auguri per un altro campionato ricco di soddisfazioni e successi da tutto il team di Diretta Biancorossa -scrive l’emittente-. Dopo un confronto interno, i vertici di Videomedia hanno accolto le scuse e hanno confermato la fiducia nella professionalità di Sara Pinna”.
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